E' andata in scena oggi alle 10.30 presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, la 25esima edizione del Premio Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane, nato nel 1993 per iniziativa dell'Unione Italiana delle Camere di Commercio e della Camera di Commercio di Perugia. Uno spazio di tempo importante, tanto più in un'epoca di rapide e profonde trasformazioni; partito con circa 100 aziende partecipanti, l'Ercole Olivario ha triplicato le presenze ed è diventato, nel corso degli anni, un punto di riferimento fondamentale non solo per gli operatori ma anche per i consumatori che vedono in questo premio il 
riconoscimento per chi produce qualità nel settore dell'extravergine. "Oggi l'Ercole Olivario - ha dichiarato in una nota Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato Ercole Olivario e della Camera di Commercio di Perugia - è il premio più ambito da migliaia di produttori italiani e costituisce un importante riconoscimento alla passione che l'uomo dedica da millenni all'olivo e al suo pregiato olio, un prodotto che nel corso della storia ha assunto importanti valenze non solo produttive, ma anche simboliche, sociali, paesaggistiche, ambientali e culturali e che oggi contribuisce in maniera rilevante all'immagine delle eccellenze alimentari italiane nel mondo. Raccontiamo, attraverso un capillare lavoro di selezione, una realtà che conta circa 225 milioni di piante di ulivo con una superficie in produzione di circa 960.000 ettari. Un patrimonio unico, un tesoro del quale dobbiamo farci garanti e promotori. Finalità della manifestazione è infatti l'educazione dei consumatori all'apprezzamento e al consumo dell'extravergine di qualità e la sensibilizzazione nei confronti degli olivicoltori e dei frantoiani affinché non cessino mai di perseguire l'obiettivo di un miglioramento continuo della qualità, puntando all'ottenimento di prodotti con peculiarità e pregi sensoriali, salutistici e nutritivi di altissimo livello."
Tra i finalisti di questo importante Premio, c'era anche l'Olio INTOSSO PrimoGrano Rustichella d'Abruzzo, un olio elegante ed equilibrato, realizzato con olive monocultivar Intosso, una varietà abruzzese molto pregiata e apprezzata dal gusto fruttato e un aroma intenso di carciofo e foglia di pomodoro che culmina con un retrogusto leggermente piccante. La produzione riguarda un piccolo appezzamento di 478 piante nel territorio di Pianella (Pescara) e le olive vengono raccolte a mano nella prima settimana di Ottobre e macinate entro 8 ore dalla raccolta attraverso un processo a ciclo continuo a due fasi. "Essere stati scelti come finalisti di questo importante Premio - ha dichiarato Giancarlo d'Annibale, Amministratore Delegato RdA - ci riempie di soddisfazione, perché vuol dire che siamo orientati verso un livello di eccellenza qualitativa sempre più alto. Il nostro Olio Evo INTOSSO è molto apprezzato e utilizzato da diversi top Chef del mondo, ed essere nominati tra i migliori Oli Evo italiani ci fa ancora più piacere, perché cerchiamo di raccontare l'Abruzzo anche nella nostra bella Italia."
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