E' cominciata ieri a Tagliacozzo (AQ) la quinta edizione di ControSenso, il Festival Italiano della comunicazione che ospita personalità del mondo del giornalismo, della cultura, dei media e della politica. Nato da un'idea di Pietro Guida, Eleonora Berardinetti e Gianluca Rubeo, ControSenso è un evento culturale e giornalistico autofinanziato, punto di riferimento di tutti i settori della comunicazione, da quella classica fino a quella più complessa dei nuovi media. Rustichella d'Abruzzo torna per il secondo anno consecutivo nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Tagliacozzo, dove stasera alle ore 19 si terrà il seminario dal titolo "Biodiversità a tavola? Dai semi antichi la risposta" che vedrà la partecipazione di Matteo Griguoli (agricoltore presidio Slowfood), Lorenzo Berlendis (vicepresidente Slowfood) e Giancarlo d'Annibale (Amministratore Delegato Rustichella d'Abruzzo e Consigliere della Sezione Agroalimentare di Confindustria Chieti-Pescara).
"Riscoprire e valorizzare i grani antichi, cioè quelle varietà di grani tipici della tradizione italiana coltivate nel passato e rimaste originali ed autentiche nel tempo senza subire modificazioni da parte dell'uomo, vuol dire proporre prodotti in perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, proprio come è nella storia di Rustichella d'Abruzzo - ha dichiarato l'Amministratore Delegato d'Annibale - Scegliere di portare queste antiche varietà sulle tavole degli italiani - ha poi aggiunto - vuol dire arricchire la propria alimentazione di sapori e profumi del passato, contribuendo alla salvaguardia della biodiversità del territorio e al tramandarsi di tradizioni culinarie antiche."
Gli ha fatto eco Maria Stefania Peduzzi, titolare RdA e Responsabile del settore Comunicazione e Marketing del pastificio: "Vincere la sfida della globalità senza per questo recidere il rapporto di simbiosi con il proprio territorio è la mission di Rustichella d'Abruzzo, da sempre sensibile nei confronti di un'economia eco-sostenibile. E non potrebbe essere altrimenti vista la bellezza e la ricchezza di un territorio come l'Abruzzo. Senza dimenticare il plus del biologico che per noi significa impegnarsi nella tutela della biodiversità ambientale e culturale custodendo il territorio e le sue risorse, preservare l'equilibrio dell'ecosistema nel tempo e valorizzare cultura e tradizioni locali."
"L'Italia è la culla dell'agroalimentare di qualità - ha sottolineato Gianluigi Peduzzi, Presidente RdA, in questi giorni all'estero in visita a diversi clienti - e finalmente l'attenzione verso il cosiddetto prodotto 'di nicchia' non è solo da parte di buyer stranieri, ma comincia ad essere ben visibile anche da parte del consumatore italiano, sia esso privato che titolare di Ristorante o Gourmet Shop. Dal 2014 portiamo avanti con orgoglio il progetto di filiera regionale PrimoGrano, che si eleva a progetto di Biodiversità con la produzione annuale di 4 referenze di pasta artigianale 100% grano abruzzese insieme ai prodotti più caratteristici della nostra Area Vestina (Pomodoro a Pera d'Abruzzo, Olio Evo monocultivar INTOSSO e Fagiolo Tondino del Tavo), e TRITICUM, una linea di paste artigianali prodotte con l'utilizzo di grani antichi (Farro abruzzese 100% Bio, Saragolla e Senatore Cappelli) alle quali abbiamo affiancato l'omonima linea di Farine, prodotti con i quali raccontiamo il nostro territorio attraverso i suoi sapori più autentici."
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